REGNO D'ITALIA-MINISTERO DELL' INTERNO
Divisione 2 -Sezione 2
N° 8966-3-1

Roma, il 9 ottobre 1908
OGGETTO: Restauro ed adattamento dei fabbricati dell'archivio di Stato di Venezia - Conti finali dei lavori.

RELAZIONE A S.E. IL MINISTRO
Eccellenza,
con atto 20 giugno 1908, l'ingegnere Capo dell'Ufficio del Genio Civile di Padova procedeva al collaudo dei lavori di restauro ed adattamento del fabbricato dei Frari, sede dell'archivio di Stato di Venezia, liquidando l'importo del credito dell'impresa Giovanni Costantini fu Giuseppe, assuntrice dei lavori, in lire 34256,19 dalle quali essendosi dedotte lire 180 a titolo di penalità per ritardata ultimazione di lavori e spese di protratta sorveglianza, il credito netto è di lire 33.036,19.
Avendo però l'impresa inserite nel registro di contabilità varie riserve per ulteriori compensi e per abbuono delle penalità nella complessiva somma di lire 4113,22, esplicandole nel memoriale presentato all'atto della liquidazione dei lavori, venne sentito al riguardo il parere dell'Ispettore Superiore del Genio Civile pel 4° compartimento. Detto funzionario confermando quanto aveva proposto l'Ingegnere collaudatore nella relazione riservata 21 giugno 1908, espresse parere favorevole soltanto per sei delle fatte riserve per l'importo complessivo di lire 777,77 e ritenne pure che dovesse condonarsi la deduzione delle lire 180 operata nel conto finale per l'anzidetta penalità pecuniaria.
Poiché si ritenne che le proposte suddette potessero accogliersi, vennero comunicate a mezzo del prefetto di Venezia all'impresa la quale con deliberazione 22 settembre decorso, le ha accettate a tacitazione di qualunque pretesa di compenso relativo alle riserve, oltre all'abbuono delle penalità.
Ciò premesso, si Prega l'Eccellenza Vostra di disporre l'invio degli atti al Consiglio di Stato, per il parere prescritto dall'art. 47 del regolamento di contabilità generale dello Stato.

Il Direttore Capo della  Divisione II
......
Visto- si trasmettano gli atti al Consiglio di Stato pel parere
Pel  Ministro
.....
 
 

CONSIGLIO DI STATO
SEZIONE  DELL'INTERNO
(Protocollo della Sezione n.2547; Protocollo generale n. 7868)

Riferisca il Signor C° ...
Roma, addì 17 ottobre 1908
Il Presidente della Sezione
.....

Tabella degli affari per l'adunanza del 23 ottobre 1908  N° 49
Sono presenti i Sig.i :
Presidente   Malvano
Consigliere  Bruniatti
      "            Bonino
      "            Fusinato
      "            Barnabei
Referente     Giriodi
      "            Carbonelli
Segretario    Allocatelli

L'adunanza ebbe principio alle ore 14
       Id.       ebbe termine alle ore 18.40

Adunanza del dì 23.10. 1908

Il Ministero dell'Interno con sua relazione del 9 ottobre 1908 (Div: 2^-Sez: 2^, N: 8966.3.1) chiede il parere del Consiglio di Stato sul collaudo dei lavori di restauro e di adattamento del fabbricato di Frari, sede dell'Archivio di Stato in Venezia, e sulla proposta di condono di multa e di compensi da accordare alla impresa assuntrice dei lavori;
Esaminati gli atti trasmessi, udito il relatore;
Ritenuto che con atto 20 Giugno decorso l'ingegnere capo del Genio civile di Padova procedeva al collaudo dei lavori eseguiti nei locali dell'archivio di Stato in Venezia, liquidano lo importo del credito dell'Impresa assuntrice Giovanni Costantini fu Giuseppe in L. 34256,19, dalle quali si deducevano L. 180 a titolo di penalità per ritardata ultimazione dei lavori, e spese di protratta sorveglianza sicché il credito dell'impresa rimaneva determinate in L. 34036,19;
Che, avendo l'impresa inscritto nel registro di contabilità varie riserve per ulteriori compensi, e per abbuono delle penalità nella somma complessiva di lire 4113,22, dandone spiegazione nel memoriale presentato all'atto della liquidazione dei lavori, venne richiesto a tale riguardo il parere dell'Ispettore Superiore del Genio Civile pel IV° Compartimento. Tale funzionario confermando quanto aveva proposto l'Ingegnere collaudatore nella relazione riservata 21 giugno 1908, espresse parere favorevole soltanto per sei delle fatte riserve e per l'importo complessivo di lire 777,77 e ritenne pure che dovesse condonarsi la deduzione delle L. 180 fatto sul conto finale come penalità per la ritardata ultimazione dei lavori;
Poiché le proposte suddette sembravano meritevoli di essere accettate dalla amministrazione dello Stato, e, comunicate per mezzo del Prefetto di Venezia all'impresa furono da essa accolte con deliberazione del 22 Settembre ultimo a tacitazione di qualunque pretesa di compenso relativo alle riserve oltre all'abbuono delle penalità;
Considerando che così resta risoluta la questione di pieno accordo senza pericolo di ulteriori spese;

P.Q.M.
La Sezione è di parere che le proposte per la liquidazione anzidetta meritino di essere approvate.

(ACS, Consiglio di Stato, Verbali della Sezione dell'Interno, Sezione I, parere 1908- mese ottobre, b. 842)