Roma, il 17 ottobre 1926
OGGETTO: Archivio di Stato di Venezia. Lavori di consolidamento.
RELAZIONE A S.E. IL MINISTRO per il Consiglio di Stato
Eccellenza,
L'ufficio del Genio Civile di Venezia ha presentato ha presentato,
in data 16 luglio 1926, una perizia di complessive L. 75.000 per urgenti
lavori di consolidamento del locali di quell'Archivio di Stato, in sostituzione
di altra perizia redatta dall'Ingegnere privato Aldo Scolari dell'importo
di L. 190.000, elevatosi, per successiva revisione dei prezzi, a L. 210.000.
Si è redatta la nuova perizia, d'importo molto minore, essendosi
accertato, mediante sopraluogo del Genio Civile, che i lavori, di maggiore
entità, previsti nella perizia Scolari, non erano più necessari.
La nuova perizia, dell'accennato ammontare di L. 75.000, comprende
L. 60.000 per opere a base di appalto, e L. 15.000 a disposizione dell'amministrazione,
di cui L. 12.000 per imprevisti e L. 3.000 per direzione e sorveglianza.
Nella relazione annessa alla perizia, l'ufficio redattore ha proposto
l'esecuzione in economia, a mezzo di cottimo fiduciario, per la speciale
natura dei lavori, e pertanto, eccedendosi con la spesa il limite di L.
25.000, si è promosso il parere del Consiglio Superiore dei Lavori
Pubblici giusta l'art.8 ultimo comma del R.D. legge 28 agosto 1924 n. 1396.
Il detto Consiglio Superiore, con voto 12 settembre 1926 n. 2260 Sez.
1°, nonostante la mancanza di alcuni elementi tecnici nella perizia,
ha emesso parere favorevole all'approvazione, ed all'esecuzione in economia,
mediante cottimo fiduciario da stipularsi con impresa idonea, stante la
speciale natura dei lavori, da eseguirsi a piccole partite e con particolari
provvedimenti precauzionali. Tale parere favorevole è stato però
subordinato alla condizione, che si eviti l'uso del cemento armato, il
quale, in confronto di analoghe strutture di ferro, richiede più
estese ed importanti demolizioni che potrebbero aggravare il movimento
accertato; nonché all'altra condizione, che si verifichi lo stato
di consistenza delle murature, affinché l'incatenamento previsto
risulti efficace.
Su di ciò si richiamerà l'attenzione del Genio Civile
quando si autorizzerà l'esecuzione delle opere. Ma poiché
queste eccedono l'importo di L. 30.000, occorre sentire, per l'esecuzione
in economia, il parere del Consiglio di Stato, ai sensi dell'art 8 comma
2° del R.D. 1923 n. 2440; e pertanto si ha l'onore di pregare l'E.V.
di disporre, nulla ostando, la trasmissione, a quell'eminente Consesso,
degli atti indicati nell'unito elenco.
Il Direttore Generale Dell'Amministrazione Civile
......
Visto: Si trasmettano gli atti al Consiglio di Stato per il parere.
Pel Ministro
......
CONSIGLIO DI STATO
SEZIONE DELL'INTERNO
(Protocollo della Sezione n. 1146)
Riferisca il Signor C° Di Fede
Roma, addì 30 ottobre 1926
Il Presidente della Sezione
Cagnetta
Tabella degli affari per l'adunanza del 3 novembre 1926 N° 47
Sono presenti i Sig.i :
Presidente Cagnetta
Consigliere Mosconi
"
Rava
"
Fagiolari
"
Di Donato
"
Luzzatto
"
Raineri
"
Giannini
"
Di Fede
"
Crispo Moncada
"
Lupi
Referent. Carassai
Segretario Mercuri
L'adunanza ebbe principio alle ore 16
"
ebbe termine alle ore 18
Adunanza del 3 novembre 1926
La Sezione
Veduta la relazione del Ministero dell'Interno-Direzione Generale dell'Amministrazione
Civile- n.8966.3-/ 50150, in data 17 ottobre 1926, con la quale si chiede
il parere del Consiglio di Stato sulla esecuzione in economia di urgenti
lavori di consolidamento dei locali dell'Archivio di Stato in Venezia;
esaminati gli atti;
udito il Relatore;
Si premette che l'ufficio del Genio Civile di Venezia ha presentato
una perizia di complessive lire 75.000 per i detti lavori, in sostituzione
di altre perizie redatte dall'Ingegnere privato Aldo Scolari dell'importo
di L. 190.000, elevatosi, per successiva revisione dei prezzi, a L. 210.000.
La differenza per le due perizie dipende dal fatto che mediante sopraluogo
del Genio Civile, si è accertato che i lavori di maggiore entità
previsti nella perizia Scolari non erano più necessari. Nella relazione
annessa alla perizia, il detto ufficio ha proposto l'esecuzione in economia,
a mezzo di cottimo fiduciario per la speciale natura dei lavori.
Ciò premesso la Sezione ha considerato:
che dovendosi i lavori stessi eseguire a piccole partite e dato il
loro carattere di urgenza, appare giustificata l'esecuzione in economia,
come ha anche riconosciuto il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nel
proprio parere tecnico che è favorevole anche alla perizia, salvo
alcune osservazioni delle quali si dovrà tener conto dall'ufficio
del Genio Civile;
ed ha ritenuto
che possa autorizzarsi l'esecuzione in economia con le riserve suddette
P.Q.M.
La Sezione esprime parere favorevole al sistema dell'esecuzione in
economia dei lavori di cui trattasi pel complessivo importo di lire 75.000.
(ACS, Consiglio di Stato, Verbali della Sezione dell'Interno, Sezione
I, parere 1926- ottobre-novembre, b. 71).