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Istituto Centrale per gli Archivi - ICAR



Materiali

Accordo tra il Dipartimento della funzione pubblica e l'ICAR (file pdf – 1.23 MB)

L'ombra del potere. Biografie di capi di gabinetto e degli uffici legislativi (file pdf - 2,91 MB), a cura di Giovanna Tosatti - giugno 2016

Gli uffici di gabinetto: il “metronomo” dell'amministrazione della riforma (file pdf - 242 KB), di Guido Melis e Alessandro Natalini - febbraio 2016


Progetto di ricerca “I Gabinetti ministeriali dal 1861 al 2014”

Il 19 dicembre 2014 è stato stipulato un accordo, della durata di un anno, tra il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l'Istituto centrale per gli Archivi (ICAR), per lo svolgimento di una ricerca di carattere storico-istituzionale sull'organizzazione ed evoluzione dei Gabinetti e degli altri uffici di stretta collaborazione dei ministri dal 1861 al 2014, anche allo scopo di fornire al Dipartimento elementi di conoscenza e di valutazione utili ai fini dei processi di riforma e di modernizzazione istituzionale messi in cantiere nella XVII Legislatura (2013-2018). Per lo svolgimento della ricerca, il Dipartimento della funzione pubblica ha erogato un finanziamento di € 35.000,00.

Il progetto si proponeva di:
a) elaborare una banca dati nominativa relativa ai capi di Gabinetto, capi degli uffici legislativi e capi degli uffici stampa dal 1861 al 1945;
b) redigere profili biografici di “gabinettisti”;
c) realizzare videointerviste con personalità che hanno ricoperto nel corso della loro carriera professionale il ruolo di capi di Gabinetto e/o capi degli uffici legislativi.

Esiti del progetto
Per la realizzazione di questi obiettivi, l'ICAR ha stabilito una rapporto di collaborazione con la Società di storia delle istituzioni, che ha costituito un gruppo di lavoro coordinato dai proff. Guido Melis e Alessandro Natalini. Il progetto, condotto nel corso del 2015 e conclusosi nel gennaio 2016, si è sviluppato secondo le seguenti linee:

Obiettivo 1: banca dati sui capi di Gabinetto, capi uffici legislativi e capi uffici stampa
La ricerca si è articolata in due fasi: 1) rilevazione dei nominativi dei capi di Gabinetto, degli uffici legislativi e degli uffici stampa ministeriali per gli anni oggetto della ricerca; 2) inserimento dei nominativi, con relativa qualifica, all’interno della banca dati ed elaborazione di numerose tabelle.
La rilevazione dei nominativi si è basata sulle fonti disponibili: Calendario generale del Regno, pubblicato fino al 1922; serie storica della Guida Monaci di Roma e dell’Annuario amministrativo; Annuario parlamentare pubblicato dalla Segreteria generale della Camera dei Deputati nel periodo 1948-1978, fascicoli di presentazione dei Governi pubblicati dall’Ufficio pubblicazioni e relazioni con il pubblico della Segreteria generale della Camera dei Deputati a partire dal 1996. Si è anche rivelata utilissima la raccolta, per quanto discontinua, dei volumi a cura dei vari Governi volti ad illustrarne composizione ed attività. Dove possibile, i dati mancanti – soprattutto per i governi di breve durata, per i governi della RSI (dati raccolti a parte) e del periodo della transizione 1943-1947 –  sono stati integrati con ricerche di archivio o attraverso il ricorso ad altri strumenti a stampa.
Dopo l’inserimento dei nominativi per ciascun governo e per ogni ministero, sono state prodotte elaborazioni statistiche fondate sull’incrocio dei dati raccolti, volte a stabilire: a) indici di permanenza nelle cariche; b) appartenenze politiche; c) dipendenza delle nomine dal mutare dei governi e/o delle maggioranze che li hanno sostenuti; d) estrazione e provenienze (se dall’esterno o dall’interno dell’amministrazione, eventualmente da quali grandi corpi dello Stato e in che proporzione etc.). La banca dati è corredata da una Nota metodologica che illustra i criteri di classificazione delle informazioni adottati.

Obiettivo 2 – Il Dizionario biografico
Sulla base della rilevazione dei nominativi, è stato individuato un primo blocco di cento personaggi scelti fra coloro che hanno ricoperto l’incarico di capo di Gabinetto o capo dell’ufficio legislativo di uno o più ministeri dai primi anni successivi all’Unificazione fino agli anni più recenti, ritenuti significativi per avviare una riflessione sui percorsi dei “gabinettisti” nelle diverse epoche della storia politica e amministrativa italiana e sulla incidenza del loro ruolo nelle strutture di vertice dei ministeri.
Le singole biografie sono state redatte secondo un format prestabilito che prevede: a) dati essenziali del biografato, b) estrazione geografica e sociale, c) studi e formazione,, d) modalità e tempi dell’ingresso in carriera, e) svolgimento della carriera stessa, f) successivi incarichi, g) nomine nei Gabinetti, h) permanenza nei Gabinetti, i) rete di collegamenti nell’amministrazione e fuori di essa (specificamente eventuale “vicinanza” a partiti e forze politiche), l) incarichi successivi, m) incidenza dell’incarico sulla successiva attività, n) data del pensionamento, o) bibliografia degli scritti del biografato, o) fonti utilizzate, con particolare attenzione a quelle archivistiche (fascicolo personale etc.). Il modello di riferimento è costituito dalle biografie pubblicate nel volume Il Consiglio di Stato nella storia d’Italia. Le biografie dei magistrati (1861-1948), a cura di Guido Melis, Milano, Giuffrè, 2006.

Obiettivo 3 - Le interviste
È stata realizzata una serie di 15 interviste in video della durata di un'ora circa, dal titolo complessivo L’ombra del potere. Gli intervistati sono stati scelti fra i titolari degli uffici di Gabinetto e degli uffici legislativi, privilegiando quelli per così dire “sistematici”, e avendo cura di assortire quelli di origine politica con quelli di matrice tecnica. Gli intervistati sono i seguenti: Biagio Abrate, Giuliano Amato, Giorgio Benvenuto, Corrado Calabrò, Antonio Catricalà, Giancarlo Coraggio, Paolo De Ioanna, Pasquale De Lise, Michele Di Pace, Luigi Vittorio Ferraris, Renato Finocchi Ghersi, Vincenzo Fortunato, Linda Lanzillotta, Carlo Mosca, Raffaele Tamiozzo. 
Tutte le interviste sono state condotte secondo uno schema omogeneo che prevedeva, dopo una breve esposizione della biografia dell’intervistato, alcune domande-tipo relative a: a) studi e formazione culturale; b) entrata eventuale nell’amministrazione; c) nomina alla responsabilità dei Gabinetti nei vari livelli di responsabilità (consigliere giuridico, capo dell’ufficio legislativo, capo del Gabinetto); d) caratteristiche dell’incarico e del suo concreto esercizio con riferimento a casi, episodi, circostanze; e) giudizi dell’intervistato sulla propria attività; f) notizie sul rapporto col ministro (con specifiche precisazioni sul tipo di rapporto, sulla frequenza e sulla partecipazione dell’intervistato alle attività); g) notizie sul rapporto tra l’intervistato e il resto della struttura ministeriale; h) ricostruzione di una giornata lavorativa tipo; i)  proposte di eventuale riforma degli uffici di diretta collaborazione, sia generali che specifiche.
Le interviste sono state filmate interamente con l’impiego di 2/3 telecamere e apparato professionale (luci, fono etc.), sotto la direzione di una regista, ad opera di un cameramen. 

La ricerca ha prodotto infine ulteriori risultati, suscettibili di ulteriori sviluppi:

  • un elenco delle norme di carattere generale oppure emanate da singole amministrazioni relative all’organizzazione delle strutture di diretta collaborazione dei ministri;
  • una bibliografia di quanto già pubblicato sull’argomento;
  • l'acquisizione di immagini fotografiche (sia sugli attuali “gabinettisti”, sia recuperando foto di archivio su quelli di altre epoche storiche), al fine di acquisire ulteriore documentazione su singole personalità, gruppi, ambienti di lavoro ecc. e contribuire a documentare la realtà dei Gabinetti;
  • una prima elaborazione storico-istituzionale dei risultati della ricerca, curata da Guido Melis e Alessandro Natalini, dal titolo Gli uffici di Gabinetto: il “metronomo”, dell'amministrazione della riforma, tesa anche a svolgere alcune considerazioni di tipo propositivo nell'ambito dei processi di modernizzazione istituzionale che stanno caratterizzando la presente legislatura.
     

Le interviste sono state pubblicate sul portale di video interviste "Ti racconto la storia", realizzato per iniziativa dell'Istituto centrale per gli Archivi, e disponibile online dal mese di settembre 2018.

Iniziative di divulgazione
Il progetto e i suoi esiti sono stati oggetto di una iniziativa di presentazione pubblica che ha avuto luogo il 22 giugno 2016 presso il Dipartimento della funzione pubblica, a Palazzo Vidoni.

Nel corso dell'iniziativa è stato presentato il documentario L’ombra del potere, di cui un primo trailer di anticipazione può essere visto su youtube. Le interviste – dotate di appositi tag miranti a individuare i passi nei quali ricorrono le risposte relative a determinate tematiche, onde consentirne anche una consultazione mirata – saranno pubblicate in rete a cura dell'ICAR. Se ne prevede, inoltre, il deposito in sedi preposte alla ricerca onde consentirne la libera consultazione.  

Infine, bisogna segnalare che questo progetto ha avuto una continuità negli anni 2016-2018 con un nuovo progetto dal titolo Governare la complessità. Gli uffici di diretta collaborazione e l'alta amministrazione centrale e periferica nel tempo della mobilità e delle Reti.

 



Ultimo aggiornamento: 29/11/2022